"Quello presentato sabato è un piano di cui
condividiamo i principi generali: Palermo non ha bisogno di nuovo
consumo di suolo né di nuove case ma, piuttosto, di migliorare,
consolidare e rendere fruibili le aree verdi e di porre le basi di una
maggiore equità sociale. Palermo ha bisogno di recuperare il tessuto
industriale dismesso e condividiamo l’idea di promuovere
esclusivamente edilizia residenziale e pubblica. Con gli attuali tassi
demografici, infatti, è inaccettabile che ancora tante persone debbano
soffrire una condizione abitativa scadente e le graduatorie per il
disagio abitativo siano così lente a scorrere.
Palermo ha la necessità di riflettere sul suo equilibrio commerciale,
trovando la maniera di governare lo sviluppo turistico e quello della
grande distribuzione, perché non restino stritolate le categorie meno
tutelate ma, anche, più importanti per il futuro economico e
commerciale della città, dai piccoli esercizi di vicinato ai mercati
storici.
Abbiamo bisogno di una città con un sistema di trasporti democratico,
che colleghi le periferie al centro molto meglio di quanto accade
oggi, e che progetti la mobilità cittadina anche in chiave di
sostenibilità ambientale.
In questo senso certamente non appare in linea coi principi generali
che ispirano il piano la costruzione dell'immenso Centro Direzionale
della Regione: il Consiglio dovrà essere messo nelle condizioni di
effettuare le proprie valutazioni non alla luce di dichiarazioni
mirabolanti ma di dati che, se possibile, spieghino i vantaggi
dell’opera molto più di quanto è stato fatto finora.
Pensiamo che la prospettiva immediata debba essere un confronto aperto
con la cittadinanza, fatto di incontri con le categorie e le parti
sociali ma soprattutto di un confronto diretto con le persone
attraverso incontri di quartiere e di assemblee pubbliche: sarà
un’occasione, speriamo, di ripartenza anche politica della nostra
comunità, non appena le condizioni epidemiche miglioreranno e
consentiranno una riappropriazione dello spazio pubblico".
Lo dichiarano i consiglieri comunali di Sinistra Comune Barbara
Evola, Fausto Melluso, Katia Orlando e Marcello Susinno.
Antonella Di Maggio
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
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