"L'assessore Catania è tornato dal sindaco Orlando con la coda tra le gambe, ma adesso sia lui che il partito che rappresenta, Sinistra Comune, non hanno più voce in capitolo per governare. L'auto-sospensione sbandierata ai quattro venti, com'era prevedibile, si è rivelata una bufala. Catania d'altronde non si smentisce mai: dice di fare una cosa e puntualmente nei fatti ne fa sempre un'altra. Per non parlare dell'assemblea di Sinistra Comune, telecomandata, dove c'è uno solo che decide. La stessa persona che con l'escamotage dell'auto-sospensione ha sguainato la spada per poi ritrarla. Sinistra Comune e l'assessore alla Mobilità dicono inoltre di restare al governo per difendere il programma e gli interessi della città. Ma quali impegni, se è tutto fermo? Dal piano traffico (Pums e Pgtu) alle pedonalizzazioni, fino alle modifiche ai contratti di servizio di alcune municipalizzate. Un disastro! Viene da chiedersi, nell'interesse dei cittadini palermitani, con che solidità d'ora in avanti potrà proseguire l'attività politico-amministrativa di Catania e dei suoi compagni, ridimensionati come sono stati da Orlando che ha dichiarato che con o senza di lui/loro, sarebbe comunque andato avanti".
Lo dichiara Alessandro Anello, consigliere comunale della Lega e vice presidente della VI commissione Attività produttive.
Antonella Di Maggio
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
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