Il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung dedica una pagina
alla città di Palermo, al sindaco Orlando ma anche al Teatro Massimo e
al suo direttore musicale Omer Meir Wellber per il suo lavoro rivolto
alle comunità straniere e ai quartieri Zen e Danisinni.
“La
città che è stata considerata la capitale della mafia è oggi una delle
città più aperte al mondo” ad affermarlo nel suo reportage è l’inviato
dell’autorevole quotidiano tedesco arrivato a Palermo per seguire gli
ultimi giorni di prove prima del debutto de “Il crepuscolo dei sogni”,
l’opera originale di Johannes Erath che ha inaugurato la Stagione 2021
del Teatro Massimo con la direzione musicale di Omer Meir Wellber.
L’articolo,
pubblicato domenica 7 febbraio su Feuilleton, il supplemento letterario
della domenica, sottolinea la decrescita negli ultimi anni della
delinquenza mafiosa in città e l’investimento nel binomio “legalità e
cultura”, chiave di volta della politica professata dal Sindaco.
“A
Palermo il direttore musicale Omer Meir Wellber e il sindaco Leoluca
Orlando hanno fatto del Teatro Massimo un bastione dei diritti civili
contro la mafia e per una politica di accoglienza umana … . Mentre il
ministro degli interni dell'epoca, il populista di destra Salvini,
ordinava la chiusura di tutti i porti italiani alle navi che procedevano
ai salvataggi nel Mediterraneo, Wellber dirigeva al Teatro Massimo la
mitologia sacra di Wagner come parabola politica per il percorso dei
rifugiati dalla guerra alla libertà. Anche il concerto di Capodanno 2020
è stato programmato da Wellber nel segno del dibattito sui rifugiati.
Ha invitato il liutista siriano Ashti Abdo con il suo gruppo, a suonare
la sua musica insieme all'Orchestra. L'entusiasmo per le ballate curde
di Ashti è ancora oggi vivo nella citta che ha accolto migliaia di
rifugiati. All'inizio di quest'anno Wellber ha dedicato il concerto di
Capodanno alla grande comunità queer della città. La partitura
elettronicamente modifica della Traviata di Verdi, il cantante Ernesto
Tomasini, icona LGBT, come Alfredo trans … . L'opera è sempre anche un
laboratorio, dice Wellber. Ogni anno vorrebbe puntare il riflettore su
una minoranza diversa della città, a Verona sarebbe impensabile”.
E prosegue l’articolo:
“Per
ancorare questo cambiamento nella città Orlando, insieme con quello che
è stato a lungo il suo assessore alla cultura, l'attuale sovrintendente
del Massimo Francesco Giambrone, 64 anni, ha iniziato una varietà di
progetti. Le scuole hanno "adottato" monumenti famosi della città come
il Teatro Massimo, hanno organizzato visite guidate che oggi portano più
di un milione di euro nelle casse del Teatro. Poi si è portata a
Palermo la Biennale d'arte europea “Manifesta”. Il sindaco ha spinto per
la creazione della Consulta delle Culture, una sorta di consiglio
cittadino di immigrati per gli immigrati, che prevede anche elezioni.
Mentre il presidente della Consulta di Orlando invitava a una maggior
partecipazione dei rifugiati alla vita della città, il Teatro Massimo ha
fondato il Coro Arcobaleno nel quale oggi cantano fino a 50 bambini di
famiglie immigrate. Nel momento più difficile della crisi dei migranti
nel 2015 Orlando ha scritto la sua "Carta di Palermo" e ha invitato la
comunità internazionale a riconoscere il diritto alla mobilità come un
diritto umano e ad abolire le norme sui permessi di soggiorno, per non
costringere i rifugiati all'illegalità …”.
Ufficio Stampa
Fondazione Teatro Massimo
Giovannella Brancato
+39 340 8334979
Fabio Citrano
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
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