Il sindaco Leoluca Orlando questa mattina ha partecipato al "Vagone
della Memoria" presso l’ex deposito delle locomotive di Sant’Erasmo,
alla cerimonia indetta per commemorare il "Giorno delle Memoria".
Il vagone è stato posizionato due anni fa; si tratta di un carro
ferroviario simile a quelli con cui da diversi paesi europei venivano
deportati verso i campi di concentramento, di lavoro e di sterminio
gli ebrei, gli oppositori politici, gli omosessuali, i rom nel periodo
della dittatura nazi-fascista.
Con il primo cittadino, presenti anche Ottavio Terranova, Presidente
del Comitato provinciale dell'ANPI e il giornalista Leone Zingales,
ideatore e curatore dell'allestimento del vagone.
"Come ogni anno - ha detto il sindaco Leoluca Orlando - ricordiamo le
atrocità di quella tragica e triste pagina delle deportazioni delle
vittime del nazifascismo. Come ogni anno abbiamo l'esigenza di tenere
viva la memoria a difesa dei valori e del rispetto dei diritti di
tutti e di ciascuno che ha caratterizzato e caratterizza l'impegno dei
partigiani di ieri, di oggi e di domani"
Per Ottavio Terranova quella di oggi "è una giornata importante per
tutto il mondo. Come ogni anno ricordiamo una pagina tragica e triste
della nostra storia che ci deve impegnare tutti ad avere memoria
attiva affinchè il dolore provocato dalle leggi razziali e il nazismo
non si propone anche in futuro"
Leone Zingales ha ricordato che “senza memoria non c'è futuro. Oggi il
nostro ricordo è dedicato a tutti colori che sono stati deportati su
vagoni simili a questo di Palermoe uccisi a Buchenwald, Dachau,
Auschwitz e negli altri campi di sterminio”.
Nel corso della cerimonia ll sindaco Orlando ha letto una lettera
ricevuta da Evelyne Aouate dell'Istituto Siciliano di Studi Ebraici
"Oggi, in tutta Europa è il Giorno della Memoria, malgrado le
difficoltà del momento che stiamo vivendo, teniamo a essere presenti
nel ricordarlo. Molte istituzioni si sono impegnate a questa
celebrazione anche per dare risposta a tutte le provocazioni di
antisemitismo e razzismi di questi ultimi tempi. Questa memoria non
appartiene solo agli ebrei, agli omosessuali, ai rom , agli
handicappati ma all’umanità intera! MAI DIMENTICARE QUELLO CHE L’UOMO
HA FATTO ALL’UOMO. Da anni il nostro Istituto, oltre alla cultura
ebraica promuove la memoria della Shoah che diventa oggi
indispensabile perché senza la memoria del passato non c’è futuro! Una
memoria attiva come ci ha insegnato Primo Levi significa per ognuno, e
non solo per l’ebreo, assumere i crimini della Storia come male fatto
a ciascuno di noi, appartenenti alla grande famiglia dell’umanità!
Significa anche non liberarsi mai del dolore e del lutto elaborandoli
attraverso riti, cerimonie e monumenti, ma accertarli come segno
permanente di un crimine le cui responsabilità collettive ed singole
sono assai precise malgrado i ripetuti tentativi di cambiare la
Storia. Finisco col ringraziare il nostro Sindaco Leoluca Orlando e
tutti voi per averci fatto partecipare a questo momento di
raccoglimento".
Video_:
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Fabio Citrano
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
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