"Comprendo benissimo il grido di dolore del deputato del PD Andrea Romano che ha sofferto la più grande tragedia che un essere umano possa vivere, la morte del proprio figlio. Umanamente non possiamo che essergli vicini.
Romano affida ad un tweet la sua legittima e sacrosanta rabbia contro la sindaca Raggi perché al cimitero di Roma, dopo due mesi, il giovane figlio non ha ancora ricevuto una degna sepoltura.
A Palermo, purtroppo, questo indescrivibile dolore è condiviso da centinaia e centinaia di famiglie e di "affetti" dei defunti, alcuni dei quali sono in attesa di sepoltura dal mese di luglio dell'anno scorso.
Poco interessa se a Roma ci sia una sindaca del MoVimento 5 Stelle e a Palermo un sindaco che si dichiara civico, ma fortemente vicino al PD.
I sentimenti di vergogna per gli amministratori che causano simili nefandezze, almeno in questi casi, sono trasversali e non hanno colore politico perché a subire la sofferenza di tale incapacità di amministrare la cosa pubblica, sono i cittadini, tutti indistintamente.
Romani e Palermitani in questo caso appaiono uniti dal dolore . Un dolore reso ancora peggiore dall'incapacità di chi dovrebbe garantire che ogni essere umano possa riposare in pace "all'ombra dei cipressi" e non sotto umilianti tendoni”.
Lo dichiara il capogruppo della Lega in Consiglio comunale, Igor Gelarda.
Giovanni Gaudesi
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
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