I ricci sequestrati, sono risultati privi di bollo sanitario e della documentazione attestante la provenienza; al trasgressore è stata contestata una sanzione amministrativa di 1.500 euro per la mancata tracciabilità e violazioni sulla commercializzazione del prodotto.
Considerato che i veterinari dell’Asp- l’azienda sanitaria provinciale - all’atto dell’accertamento hanno riscontrato che erano ancora vivi, sono stati rigettati in mare dalla guardia costiera e quindi, restituiti al loro habitat naturale.
L’operazione odierna rientra in un piano di controlli predisposti dal comandante Gabriele Marchese a tutela della salute del consumatore che proseguirà nel periodo estivo al fine di garantire la salubrità e l’igienicità degli alimenti.-
Salvatore Romano
Polizia Municipale
Ufficio Informazioni Istituzionali
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