"Se non è una presa in giro, poco ci manca. Dopo la
battaglia condotta dai Sindaci delle città turistiche a cominciare da
Palermo, Firenze, Roma, Napoli e Milano, il Governo nazionale si era
impegnato a garantire subito un fondo da 100 milioni per compensare i
mancati introiti dell'imposta di soggiorno. Somme già di per sé inadeguate, ma che davano almeno il segno di una parziale attenzione.Apprendiamo
ora che però ora il Governo ha cambiato idea ed ha subordinato il
trasferimento dei contributi ad una complicata procedura di
approvazioni, consultazioni, decretazione ed altro.Insomma,
tanto per cambiare mentre a Roma si discute, le tante Sagunto del nostro
Paese soccombono sotto logiche ragionieristiche e dilatorie
inaccettabili.Già 100 milioni coprono solo una minima parte
delle perdite dell'imposta di soggiorno; se poi dovranno arrivare quando
i Comuni saranno andati in bancarotta, vuol dire che c'è una logica
perversa nell'agire del Governo.Ci aspettiamo dal Presidente
Conte un significativo cambio di rotta e che da lui direttamente vengano
un immediato intervento per rimuovere ulteriori ostacoli a questo
finanziamento rivolto alle città turistiche".
Lo ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando.
Fabio Citrano
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
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