ll sindaco Leoluca Orlando oggi pomeriggio alla Cala ha partecipato alla
Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione in
ricordo dei 366 migranti morti il 3 ottobre 2013 al largo dell’Isola dei
Conigli, a Lampedusa.
Presenti alla cerimonia, tra gli altri, i
segretari regionali dei sindacati confederati, Monsignor Genualdi in
rappresentanza dell'Arcivescovo di Palermo, il presidente della Consulta
delle Culture, Ouattara Ibrahima Kobena oltre ad una rappresentanza di
giovani migranti giunti a Palermo attraverso la Libia e il
Mediterraneo.
Sul tema dei migranti, nei giorni scorsi il
sindaco Leoluca Orlando ha ricevuto il Presidente del Comitato
Consultivo Provinciale Inail di Palermo, Michelangelo Ingrassia, che
nell'ambito del Protocollo d'Intesa siglato lo scorso febbraio tra il
Comune e il Comitato ha illustrato uno studio effettuato dallo stesso
Comitato sui dati statistici relativi alla situazione infortunistica dei
lavoratori immigrati extraeuropei in Italia e in Sicilia.
Questi
registrano un crescente coinvolgimento dei lavoratori immigrati
extraeuropei in episodi infortunistici accaduti in Italia.
Nel
biennio 2017-2018 gli infortunati immigrati extraeuropei nel territorio
nazionale hanno avuto un incremento del 7,8%. I casi mortali sono
aumentati dagli 81 del 2017 agli 88 del 2018 coinvolgendo 169 immigrati
extracomunitari sul numero totale dei decessi accertati sui luoghi di
lavoro della Penisola, pari a 1378 lavoratori caduti. Rilevato nel
medesimo biennio un incremento dell'1,9% anche delle denunce di malattie
professionali.
La rischiosità sui luoghi di lavoro si mantiene
alta anche nel 2019, soprattutto in Sicilia che, nel periodo compreso
tra gennaio e agosto 2019 confrontato con i primi otto mesi del 2018,
emerge che le denunce d'infortunio dei lavoratori immigrati extraeuropei
sono passati dai 559 casi del 2018 ai 580 del 2019; le malattie
professionali dai 10 casi del 2018 ai 12 del 2019; costante è rimasto il
numero degli infortuni mortali, pari a 2. Il dato siciliano complessivo
riguarda 18.247 denunce d'infortunio nei primi otto mesi del 2018,
scese a 17.960 nello stesso periodo del 2019; 1029 denunce di malattia
professionale nei primi otto mesi del 2018, aumentate a 1093 nello
stesso periodo del 2019; 45 casi mortali nei primi otto mesi del 2018,
aumentati a 50 nello stesso periodo del 2019.
"I migranti - ha
detto Leoluca Orlando - muoiono in mare e muoiono sul posto di lavoro.
In questo non sono diversi dagli italiani. Esattamente come i migranti
italiani che negli anni '50 e '60 morivano nelle miniere del Belgio,
oggi i migranti africani ed asiatici in Europa e in Italia sono relegati
da politiche inumane e criminogere, ai margini della società, sfruttati
nei campi, nei lavori più duri ed umili. Tutto questo conferma che
dietro il riconsocimento dei diritti dei migranti vi è il riconoscimento
dei diritti di tutti. Le tante manifestazioni di oggi a Palermo, con in
prima fila chi vive e rappresenta il mondo del lavoro e i suoi diritti,
sono la migliore testimonianza di una sensiblità diffusa, di un mondo
del lavoro che ha compreso l'importanza di non creare divisioni fra i
lavoratori".
Il presidente dell'Inail ha auspicato che "il
Decreto Legislativo 81/08 e il Disegno di Legge sulla Salute nei luoghi
di lavoro, attualmente all'esame del Parlamento, possano tenere conto
della sempre più consistente presenza di persone immigrate nel mercato
del lavoro italiano, che spesso hanno difficolta a relazionarsi con
figure e istituzioni preposte alla sicurezza sul lavoro per diversità
linguistiche e culturali"
Fabio Citrano
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
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