Stamattina a Palazzo delle Aquile, 7 famiglie arcobaleno (4 coppie di
mamme e 3 di papà) hanno visto trascritti i loro nomi sui certificati
di nascita dei loro figli e delle loro figlie. Si tratta di una
annotazione nell'atto di nascita che riporta così i nomi di entrambi i
genitori che hanno così uguali doveri nei confronti dei loro figli e
delle loro figlie.
Palermo si conferma, ancora una volta, una città inclusiva e sensibile
ai diritti civili: le trascrizioni di oggi vanno a tutelare, prima di
ogni cosa, i bambini e le bambine. La trascrizione è avvenuta per mano
del sindaco Leoluca Orlando che ha quindi mantenuto la promessa fatta
poche settimane fa nel giorno più importante per la comunità Lgbt
internazionale: il 28 giugno.
“Nel giorno in cui ricordiamo la rivolta di Stonewall contro
l'oppressione – commenta Daniela Tomasino di Arcigay Palermo -
compiamo un altro passo verso la piena affermazione dei diritti. Da
oggi questi sette bambini hanno maggiore tutela, maggiore sicurezza e
due genitori: due persone che possano prendersene cura legalmente, e
non più una soltanto. Oggi è una bella giornata per tutti e tutte”.
“La gioia per le trascrizioni di oggi è immensa soprattutto perché ad
essere tutelati sono bambine e bambini che da troppo tempo stanno
aspettando di vedere riconosciuti entrambi i loro genitori –
sottolinea Marilena Grassadonia Presidente Famiglie Arcobaleno - Come
Famiglie Arcobaleno continueremo instancabilmente la nostra battaglia
per fare in modo che tutti bambini e le bambine abbiano uguali
diritti indipendentemente dalla città in cui hanno avuto la fortuna di
nascere e vivere.”
Le famiglie arcobaleno oggi pienamente riconosciute dal Comune sono
sette: 4 coppie di mamme e 3 di papà. Finalmente hanno visto
trascritti i loro nomi sui certificati di nascita dei loro figli e
delle loro figlie. Questo importantissimo risultato è stato raggiunto
sia grazie alla sensibilità del sindaco Leoluca Orlando, che ha così
confermato la sua particolare attenzione e sui temi dei diritti
civili, che al prezioso lavoro di sinergia svolto dalle associazioni
Famiglie Arcobaleno, Arcigay Palermo e Rete Lenford che hanno seguito
tutto l’iter e supportato i funzionari comunali negli approfondimenti
tecnici necessari.
“Oggi si compie un passo importante per garantire tutti i diritti per
tutti – commenta Leoluca Orlando – è stato sempre questo lo spirito
che ha animato l'azione dell'amministrazione comunale. Uno spirito che
sempre più per altro trova conferma giudica e che non può che trovare
applicazione concreta e quotidiana nell'attività amministrativa”.
"Palermo si conferma un punto di riferimento nazionale ed
internazionale quale città che promuove e tutela i diritti della
persona. "Io sono Persona" è ormai il logo della nostra città che
vince in tutti i settori in cui qualcuno pensa che la diversità sia un
problema, un pericolo e addirittura un handicap".
Sempre più sindaci stanno seguendo la strada dei diritti a
dimostrazione di come una assunzione di responsabilità della politica
nazionale verso le famiglie arcobaleno stia diventando sempre più
urgente e improrogabile. In Italia, tra gli altri, sono i Comuni di
Milano, Torino, Bologna e Firenze a dare pieno riconoscimento a
entrambi i genitori.
I partecipanti alla cerimonia di stamattina hanno rivolto un
ringraziamento all’avvocata Susanna Lollini - del Gruppo Legale di
Famiglie Arcobaleno e di Retelenford, che ha seguito in prima persona
l’evolversi della vicenda, nonché all'Assessore Gaspare Nicotri e ai
funzionari dell'Assessorato che hanno curato le formalità affinché gli
atti amministrativi fossero in linea con la normativa e la
giurisprudenza in materia.
Eugenia Nicolosi
Ufficio stampa ArciGay
Fabio Citrano
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
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