<< Continuare a offendere l'attività del Consiglio comunale, il massimo organo rappresentativo cittadino, mette in luce tutta la fragilità di una giunta comunale ben lontana dall'essere coesa, fin troppe volte oggetto di rimpasti e defezioni.
Una mozione di sfiducia a un Assessore, votata in una seduta che per essere valida prevede una maggioranza qualificata, ha un altissimo valore politico, e chi fa finta di non riconoscerlo probabilmente tenta di sfuggire a un doveroso esame di coscienza.
Il progetto politico della sindacatura Orlando del 2017-2022 è nato male e sta finendo peggio.
Noi del M5S lo avevamo detto già in campagna elettorale. Era più che prevedibile che il Sindaco non sarebbe mai riuscito a tenere insieme anime tanto diverse, in una maggioranza "arlecchina", che ha iniziato a perdere pezzi già all'indomani delle elezioni.
La Giunta piuttosto si interroghi, se ne è capace, rispetto a quanto di sua competenza: se, ad esempio, in questi anni avrebbe potuto fare di più e meglio.
Noi ne siamo certi, ed evidentemente questo pensiero è condiviso da una maggioranza di Consiglieri che sono stati, piaccia o meno, eletti democraticamente dai cittadini, con l'indicazione di nome e cognome, e non nominati da un Primo cittadino che ormai da tempo non riscuote più, neanche nella cerchia dei suoi originari sostenitori, il consenso di una sepolta "primavera">>.
Lo dichiarano i componenti del gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle: Viviana Lo Monaco, Concetta Amella e Antonino Randazzo.
Giovanni Gaudesi
Ufficio Stampa
Comune di Palermo