La Giunta comunale, nel corso dell'ultima seduta dell'anno appena trascorso, ha approvato una delibera che individua gli ambiti e le priorità per la predisposizione di un bando pubblico che consente la concessione gratuita ad enti terzi degli immobili confiscati alla mafia.
Il codice delle leggi antimafia emanato con decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, all’art. 48, comma 3 lett. C, infatti, stabilisce che i beni immobili trasferiti al patrimonio indisponibile del Comune possono essere assegnati in concessione a titolo gratuito ad Enti e Associazioni, nel rispetto dei principi di trasparenza, adeguata pubblicità e parità di trattamento.
In particolare, la Giunta, in conformità alle disposizioni di legge, ha individuato i seguenti ambiti da inserire nell'avviso:
- Ambito sociale;
- Ambito culturale;
- Ambito educativo/ludico-ricreativo e politiche giovanili;
- Ambito ambientale finalizzato alla cura del verde;
- Ambito di protezione civile.
E le seguenti priorità:
1. Creazione di spazi per la promozione delle attività volte a prevenire e rimuovere situazioni di particolare bisogno o emergenza rivolte a fasce disagiate; per attività di volontariato per l'integrazione sociale di soggetti svantaggiati; per attività socio-assistenziali e socio-sanitarie ispirate ai principi della solidarietà; creazione di orti sociali con le principali finalità dell'autoproduzione alimentare e dell'integrazione sociale di soggetti svantaggiati anche al fine di creare opportunità occupazionali e/o auto sostentamento, ispirandosi ai principi della solidarietà e della legalità.
2. Creazione di spazi per la promozione, organizzazione e realizzazione di iniziative e attività culturali anche in collaborazione con enti pubblici e privati, con particolare attenzione all'impatto sul territorio e al sociale; per la promozione di attività cinematografiche e audiovisive, musicali, artistiche e spettacolistiche; per la diffusione della cultura nel territorio, la conoscenza e la tutela del patrimonio storico-artistico anche attraverso archivi, biblioteche e attività di aggregazione e divulgazione.
3. Creazione di spazi per le attività educative e ludico-ricreative, per promuovere l'incontro, la partecipazione e lo sviluppo di percorsi di cittadinanza attiva, compresa la gestione di servizi e sportelli per politiche giovanili del lavoro; per favorire la socializzazione e le relazioni, il diritto al gioco per lo sviluppo e il benessere psico-fisico di bambini/e, ragazzi/e e giovani; per favorire l'acquisizione di abilità artistico-espressive anche attraverso attività ludiche; per offrire attività di sostegno alle famiglie nei percorsi educativi anche attraverso il loro coinvolgimento.
4. Realizzazione di giardini condivisi da utilizzare a verde ricreativo: luoghi aperti che incoraggino l’incontro e i rapporti tra le generazioni e le culture, che rappresentano un metodo nuovo di gestione del verde e di recupero di aree pubbliche degradate o abbandonate.
5. Servizi di protezione civile e ambientale.
Il testo integrale della delibera n. 255 del 31/12/2019 è disponibile sul sito istituzionale, alla voce albo pretorio.