Questa mattina, il sindaco Leoluca Orlando ha partecipato alla cerimonia di commemorazione del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, assassinato il 3 settembre 1982 dalla mafia, insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all'agente di scorta Domenico Russo.
Alla cerimonia, che si è tenuta in via Isidoro Carini, luogo della strage, erano presenti, tra gli altri, anche il vice sindaco Fabio Giambrone, le maggiori Autorità civili e militari della Città e i figli del generale, Rita, Nando e Simona Dalla Chiesa.
"Ricordare il generale Carlo alberto Dalla Chiesa, Emanuela Setti Carraro e Domenico Russo - ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando - vuol dire interrogarsi sul significato di 'vittime del dovere'. In quegli anni, settanta e ottanta, nei quali cominciavano ad affermarsi nuovi diritti, l'appello a una stagione dei doveri, a una questione morale, a un'austerità nei comportamenti, venne raccolto da chi, come il generale Dalla Chiesa, era impegnato per contrastare la mafia, che trasformava i diritti in favori. Credo sia importante ricordare - ha concluso il sindaco - che oggi che viviamo una nuova stagione dei diritti, proprio a questa stagione che caratterizza il cambiamento culturale di Palermo, occorre affiancarne una dei doveri di tutti e di ciascuno, nessuno escluso".
Nell'ambito degli incontri e delle iniziative previste nel corso della mattinata in occasione della Festa dell'Onestà, il sindaco Orlando ha, inoltre, partecipato alla messa officiata da S. E. mons. Corrado Lorefice nella cappella della Caserma Carlo Alberto Dalla Chiesa. Infine, si è recato, insieme all'assessore alle culture, Adham Darawsha, alle massime Autorità civili e militari cittadine e ai familiari, presso il cippo commemorativo di Villa Bonanno, in Corso Vittorio Emanuele, dove bambini e cittadini hanno deposto alcuni cuscini di fiori in memoria della strage.
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Antonella Di Maggio
Ufficio Stampa
Comune di Palermo