Dalle parole dell'amministratore delegato di Fincantieri abbiamo ascoltato un progetto per Palermo condizionato a quanto saprà disporre la Regione Siciliana; speravamo, a fronte di ordinativi per 106 navi, che Palermo non dovesse sognare quello che Fincantieri ancora non ha: investimenti regionali per commesse di traghetti per le isole minori."
Lo ha dichiarato l'assessora al lavoro Giovanna Marano partecipando oggi al dibattito organizzato dai sindacati sul futuro della cantieristica navale in città.
"Il cantiere di Palermo - ha detto la Marano - sconta carenze strutturali dovute alla scarsa attenzione degli ultimi tre governi regionali, ma nonostante questo è in grado di competere e di costruire navi anche in attesa delle nuove infrastrutture. E questo è necessario per avere una capacità polifunzionale nel cuore del Mediterraneo a fronte di una crescita della movimentazione marittima del Porto palermitano."
Per il sindaco, "un cantiere di riparazione non è competitivo se non ci sono linee di produzione di nuove navi. Abbiamo chiesto a Fincantieri di riflettere su questo e di impegnarsi in percorsi formativi nei nostri istituti tecnici. Abbiamo dimostrato in altri momenti la capacità del Cantiere palermitano, abbiamo bisogno però che Fincantieri faccia dello stabilimento di Palermo un “cantiere normale” in espansione nel cuore del Mediterraneo."
Fabio Citrano
Ufficio stampa
Comune di Palermo
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