Si è appena conclusa la riunione convocata dal sindaco Orlando dopo la nota
con cui l'avvocatura comunale ha prospettato un notevole incremento
del Fondo di accantonamento per il contenzioso legale.
All'incontro erano presenti, oltre al Sindaco e agli avvocati
Criscuoli e Natale, quest'ultimo facente funzioni di Capo della
Avvocatura Comunale, il Segretario e il Ragioniere generali e il Capo
di Gabinetto.
In apertura della riunione, l'avvocatura ha chiarito che sulla vicenda
e sulla esatta quantificazione del necessario accantonamento sono in
corso delle verifiche, riservandosi quindi un ulteriore
approfondimento già nelle prossime ore, rilevando alcune erroneità e
ipotizzando che nell'ultima quantificazione siano stati imputati
importi non necessari.
Nel corso dell'incontro è emerso comunque che a determinare una
consistente parte del contenzioso (per oltre 60 milioni di euro) è la
vicenda che ha caratterizzato la gestione dell'ingente patrimonio
confiscato alla criminalità organizzata e di proprietà della
"Immobiliare Strasburgo", in particolare trenta immobili destinati a
scuole per decenni, confiscati negli anni'90 e il cui trasferimento al
patrimonio comunale si è perfezionato solo ad agosto del 2013.
"Si tratta di una vicenda estremamente complessa e grave - ha
dichiarato il sindaco Orlando - per l'amministrazione giudiziaria dello stesso
patrimonio che ha disatteso indicazioni fornite e concordate dal
Ministro competente, dal Demanio statale, dal Prefetto e dal Sindaco
del tempo, motivo per cui, al di là delle ricadute che la stessa ha
avuto e potrebbe avere sui conti del Comune, ho disposto che la
Segretaria generale presenti un esposto alla Procura della Repubblica
che possa così valutare ogni aspetto".
Fabio Citrano
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
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