"A poco più di trent'anni dalla sua morte e poche settimane dopo che il suo sacrificio è stato ricordato a Palermo alla presenza del Presidente della Repubblica, la beatificazione di Rosario Livatino conferma che quel giovanissimo magistrato ebbe un ruolo importante come uomo e come rappresentante dello Stato. Un ruolo che ha segnato la storia della nostra regione. Un "giudice ragazzino" che dimostrò grande umanità e sensibilità anche oltre il suo impegno professionale. Il suo nome resta nella nostra memoria come uno dei magistrati coraggiosi che senza paura seppe lottare a testa alta per l'affermazione della giustizia e dei diritti di tutti i siciliani".
Lo ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando commentando la notizia della beatificazione di Rosario Livatino, il magistrato ucciso dalla mafia a soli 38 anni, nel settembre del 1990.
Fabio Citrano
Ufficio stampa
Comune di Palermo
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