In questi mesi difficili, con tutti i componenti della sesta commissione, che ha tra le sue competenze le attività produttive, abbiamo incontrato i rappresentanti delle diverse categorie produttive e a seguito delle audizioni, sono emerse situazioni drammatiche che coinvolgono intere categorie commerciali in forte sofferenza, interi comparti che hanno un reale e urgente bisogno di aiuto a causa delle ingenti perdite subite nei mesi scorsi.
Questo avviso, che dovrebbe erogare finanziamenti a fondo perduto alle microimprese dell'isola che hanno subito perdite a causa del lockdown imposto dal Governo nazionale a seguito dell'emergenza sanitaria, così com'è illude e allo stesso tempo umilia tutti i commercianti e gli imprenditori che a seguito dei roboanti annunci, attendevano con trepidazione i tanti agognati aiuti dal 'Bonus Sicilia'.
Già di per sé è deprecabile la scelta adottata dal Dipartimento regionale attività produttive di istituire un click day per poter accedere al bando, procedura che ritengo ingiusta e mortificante nei confronti delle imprese che stanno vivendo un dramma economico e sociale, ma ancor più grave è la decisione scellerata di inserire nel bando, pena l'esclusione, la possibilità di poter partecipare alle sole aziende che sono in regola con gli adempimenti fiscali nei confronti dell'INPS, tutto questo in un momento di sofferenza economica che sta causando una desertificazione commerciale, dove è chiaro a tutti che gran parte delle aziende non hanno avuto la possibilità di adempiere completamente agli obblighi fiscali degli ultimi mesi.
Alla luce dell'irrisorio stanziamento di soli 125 milioni di euro destinato a tutta la Sicilia, di cui appena 31 milioni assegnati alla provincia di Palermo, nulla giustifica le scelte infelici adottate dall'amministrazione regionale.
Lancio un appello alla politica regionale affinché fermi in tempo questo bando che nasce con l'intento di aiutare le piccole imprese e che ha creato grandi aspettative, ma che con le limitazioni inserite, sta solamente alimentando la delusione e lo sconforto di tanti piccoli e medi imprenditori che sono il vero cuore pulsante dell'economia della nostra regione".
Lo dichiara il presidente della sesta commissione consiliare Ottavio Zacco.
Antonella Di Maggio
Ufficio stampa
Comune di Palermo