"Il rendiconto 2019, così come quelli del periodo 2015-2018, è la spia manifesta del disastro generato dalla riforma dell’assetto istituzionale degli enti locali e dalle riforme contabili fatte negli ultimi anni.
Le drastiche riduzioni di trasferimenti statali, € 3.737.157.778,59 nel 2005-11, €1.921.251.,05 nel 2012-19 , l’obbligo di accantonamenti che congelano somme spropositate invece di reinvestirle a vantaggio della comunità, hanno di fatto snaturato il ruolo dei Comuni che riescono sempre meno a garantire i servizi essenziali.
Le enormi difficoltà di riscossione dell’Ente, evidenziate all’interno del rendiconto e sottolineate dal collegio dei revisori dei conti anche in questa relazione, affondano le radici nel federalismo fiscale che ha ulteriormente amplificato la sperequazione tra Comuni del nord e Comuni del sud.
Infatti il passaggio dalla finanza derivata, con i trasferimenti certi dello Stato, alla finanza diretta, costituita dalle entrate proprie, nelle realtà locali più povere, che necessiterebbero di maggiori investimenti, si è tradotto nell’impoverimento del bilancio e, dunque, nell’impoverimento degli interventi a favore della collettività. Le emergenze e le nuove esigenze legate alla pandemia rendono più che mai necessari e urgenti interventi normativi che restituiscano agli Enti Locali la loro vocazione costituzionale di ascolto e cura dei territori".
Lo dichiara Barbara Evola, consigliere comunale e presidente della Commissione Bilancio.
Antonella Di Maggio
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
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