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<< Lunedì 12 aprile (oggi per chi legge, n.d.r) si avviano i lavori per la realizzazione di una rampa di accesso per disabili alla chiesa di S. Maria La Nova, nel quartiere della Vucciria, ad opera di maestranze del Co.I.M.E.
L’intervento, seguito direttamente dal Sindaco e dal Vicesindaco, è stato gestito dal dirigente del Settore Decoro Urbano e Sport, dott.ssa R.Vicari, e dal responsabile dei lavori, arch. R.Bellanca.
“L’impegno preso dal Comune per questo progetto è in sintonia con quell’idea di condivisione tra le diverse realtà istituzionali portata avanti da quest’Amministrazione in molteplici occasioni e, in special modo, con la Soprintendenza e l’Università degli Studi di Palermo” dichiara il Vicesindaco, dott. Fabio Giambrone.
Infatti, l’intervento è stato realizzato nell’ambito del progetto I-Access, capofila il Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo, direttore prof. arch. A.Sciascia, in partenariato con il CNR di Palermo (ing. A.Scianna), il Dipartimento dei BB.CC. e dell’Identità Siciliana-Soprintendenza BB.CC.AA. di Palermo (RUP del progetto l’arch. F.Davì), il Comune di Palermo (RUP del progetto l’arch. G.Giorgianni), l’Università di Malta, il Comune di Valletta e la società di servizi informatici Innovogy de La Valletta.
Il progetto è risultato tra i vincitori del Programma Interreg V-A Italia-Malta, asse I , avviso 1/16, (D.D.G. di approvazione n. 259/SV del 31.5.18), e si concluderà nel corso dell’anno e viene monitorato dall’Assessorato Regionale alla Programmazione, nella persona della dott.ssa M.C.Stimolo.
Il progetto sviluppa due casi campione della Vucciria a Palermo e della Biccerija a La Valletta, già accomunati negli stessi toponimi.
A Palermo, il progetto I-Access prevede la realizzazione di due nuove sistemazioni di accesso alle chiese di S. Maria la Nova e di S.Maria in Valverde che, oltre a garantire l’accesso alle chiese stesse senza difficoltà, e grazie ad un sistema di nuova segnaletica monumentale integrata, si propongono come interventi di valorizzazione dei monumenti, in accordo con le Linee Guida per il superamento delle barriere architettoniche emanate dal MIBACT nel 2009.
Il miglioramento dell’accessibilità per le due chiese è stato sviluppato, grazie ad una particolare sinergia d’intenti tra le istituzioni-partner, con il lavoro di quattro giovani tirocinanti, archh. G.Buttitta, G.Landro, C.La Mantia, A.Li Pani, che hanno operato presso la Soprintendenza, con il coordinamento scientifico dei rappresentanti del Darch della Soprintendenza, del Comune e con la supervisione del consulente per gli allestimenti prof. Arch. A.Accardi.
ll progetto I-ACCESS, il cui coordinatore scientifico è la prof. Arch. Renata Prescia, ha l’obiettivo di sviluppare soluzioni innovative per il miglioramento dell’accessibilità culturale e fisica del patrimonio culturale nei centri storici, considerando il patrimonio culturale un volano di integrazione e sviluppo per la società.
Attraverso lo scambio di competenze a livello transfrontaliero, e grazie all’attiva presenza nel Partenariato delle rispettive Municipalità e della Soprintendenza della Regione Sicilia, saranno definite nuove linee metodologiche e saranno sviluppati nuovi modelli e metodi di intervento per il miglioramento dell’accessibilità e della valorizzazione di beni ricadenti nelle aree pedonali dei centri storici, al fine di delineare delle Buone Pratiche di riferimento da replicare in altri contesti che possano essere di riferimento e stimolo per il tessuto imprenditoriale.
La complementarietà del partenariato consentirà lo sviluppo e la validazione in campo di nuove soluzioni per migliorare l’accessibilità dei luoghi in due direzioni strategiche:
1) miglioramento dell’accessibilità fisica, con realizzazione di itinerari prestabiliti, dove utenti affetti da disabilità visive o altri tipi di disabilità possano muoversi in autonomia e interagire con oggetti intelligenti dislocati lungo gli itinerari;
2) miglioramento dell’accessibilità ai contenuti, tramite la realizzazione di banche dati, servizi WEB e applicazioni per fruire di informazioni geo-localizzate e multimediali relative ai punti di interesse disponibili lungo gli itinerari realizzati. Il progetto prevede la realizzazione di una Piattaforma Partecipativa di Consultazione Pubblica sull’accessibilità, un’attività consultiva con finalità inclusiva, mirata a consentire la partecipazione diretta della cittadinanza alla formazione delle regole del vivere comune.
L’iniziativa si propone pertanto come Progetto Pilota per i due contesti individuati a Malta e a Palermo, per il miglioramento della qualità della vita e dell’inclusione sociale attraverso il miglioramento dell’accessibilità e della valorizzazione di beni ricadenti nelle aree pedonali dei centri storici, al fine di delineare delle Buone Pratiche di riferimento da replicare in altri contesti che possano essere di stimolo per nuove occasioni di imprenditorialità>>.
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