Anche Palermo, come tutte le grandi città d’arte e come
la gran parte delle città internazionali, istituisce l’imposta di
soggiorno. Lo ha deciso il Consiglio comunale riunito a Palazzo delle
Aquile che ha approvato una delibera sulla nuova tassa rivolta ai
turisti, in vigore dalla metà di maggio. A pagare l'imposta di
soggiorno saranno tutti i non residenti sul territorio cittadino con più
di 12 anni, che pernotteranno fino a quattro notti in hotel, bed and
breakfast, case-vacanze, campeggi o case-vacanze. L’imposta non sarà
applicata ai turisti dopo la quinta notte di pernottamento.
La delibera prevede anche una classificazione di tariffe: cinquanta
centesimi per alberghi a una stella, bed and breakfast a una stella,
ostelli e campeggi; un euro per case per ferie, alberghi a due stelle,
affittacamere e bed and breakfast a due stelle; 1,50 per alberghi a tre
stelle, bed and breakfast a tre stelle e residence; due euro per
alberghi a quattro stelle, tre euro per alberghi a cinque stelle e
quattro euro per quelli a cinque stelle di lusso.
Dall’applicazione della nuova imposta, sono esenti i traduttori e le
guide turistiche, gli autisti di pullman, coloro che sono ricoverati
negli ospedali insieme ai relativi accompagnatori, le scolaresche in
gita, i volontari presenti sul territorio in caso di calamità naturali e
tutti coloro che hanno prenotato presso le varie strutture ricettive
tramite tour operator entro il 30 ottobre 2013.
Con l’applicazione della tassa di soggiorno, il Comune prevede di
incassare due milioni di euro l'anno, somma che verrà impiegata per
finanziare interventi nei comparti del turismo e della cultura, in
particolare, per la manutenzione e il recupero di beni culturali, per le
azioni di marketing turistico volte alla promozione all'estero della
città e in parte non superiore al 25% anche al miglioramento dei servizi
pubblici locali. Un 20% confluirà agli albergatori: metà percentuale
per il rimborso delle spese vive e l’altra metà per finanziare
interventi di recupero e abbellimento delle loro strutture. Saranno gli
stessi albergatori a inoltrare al Comune le somme incassate comunicando
trimestralmente telematicamente il numero degli ospiti.
“Si tratta di un atto importante – ha detto l’Assessore alla Cultura
e al Turismo, Francesco Giambrone - che giunge alla fine di un lungo
percorso di condivisione con gli operatori del settore e che rappresenta
una nuova opportunità per sviluppare le politiche turistiche della
nostra città. Abbiamo scelto la strada di condividere l’utilizzo di
questo strumento con le categorie che operano nel turismo, evitando così
i conflitti che si sono creati in quasi tutte le città che hanno
istituito l’imposta e creando le condizioni per un ruolo attivo e
positivo degli albergatori nella riscossione dell’imposta, tale da
garantire all’amministrazione il gettito atteso dall’introduzione
dell’imposta. È per questo che ringrazio tutti coloro che in questi mesi
hanno lavorato alla stesura del Regolamento: la Quinta Commissione
Consiliare, l’Authority del Turismo e i rappresentanti delle strutture
ricettive alberghiere che hanno, tutti insieme, partecipato a un lavoro
che ha portato a un Regolamento che contiene più di un elemento di
innovazione che potrebbe anche essere preso a modello in altre realtà.
In particolare, il riferimento va al regime delle esenzioni che, tra
l’altro, fa salvi tutti gli accordi già sottoscritti dai tour operator
in data precedente alla istituzione della tariffa, e al fatto che viene
riconosciuta agli albergatori, oltre a una quota di rimborso delle spese
sostenute, anche una percentuale del 10% finalizzata ad interventi di
miglioramento dei livelli di accoglienza delle strutture ricettive e del
decoro delle strutture stesse e del tessuto urbano nel quale si
trovano”.
“Così come è previsto dalla Legge e così come è esplicitamente
sottolineato nel Regolamento – sottolinea il Sindaco Leoluca Orlando -
l’intero gettito dell’imposta sarà dedicato ad interventi di
implementazione delle politiche turistiche e culturali della città con
l’obiettivo di migliorare i livelli di accoglienza e di incentivare
l’incremento dei flussi turistici a Palermo. Queste azioni, unite al
percorso ormai in fase avanzata di riconoscimento da parte dell’Unesco
dell’itinerario bizantino, arabo e normanno nel patrimonio dell’umanità,
costituiranno punti di forza fondamentali per costruire una dimensione
della città fortemente ancorata al turismo culturale e allo
straordinario patrimonio che la città possiede”.
Orlando e Giambrone poi rivolgono un ringraziamento “Anche
all’intero Consiglio Comunale che ha analizzato la Delibera con grande
attenzione e che ha voluto cogliere l’opportunità che essa offre di
rilanciare il turismo nella nostra città e di dotare anche Palermo di
uno strumento che tutte le grandi città d’arte utilizzano”.
Fabio Citrano