La comunicazione ai cittadini e ai residenti che gravitano nelle aree
a rischio “R4 del PAI” costituiscono uno strumento essenziale per la
tutela dal rischio gravante nell’area per persone e cose per persone e
cose.
È una normale attività dell’Ufficio di Protezione Civile che, anche
per altre aree del territorio comunale, quali ad esempio, monte Gallo
e Monte Pellegrino negli anni 2016 e 2017, ove sono stati apposti dei
cartelli monitori e informata la popolazione. L’attività di
informazione dei cittadini è stata svolta in piena coerenza con le
linee guida emanate dal D.R.P.C. (Dipartimento regionale Protezione
Civile), negli anni 2007 e 2010.
Per l’area di Boccadifalco l’Amministrazione comunale ha già
realizzato opere per la mitigazione del rischio dovuto a frane da
crollo di elementi rocciosi per un importo di 4,3 milioni di euro –
lavoro ultimato e in fase di collaudo-, coprendo buona parte del
territorio interessato e impegnerà risorse, tramite il Piano di
Sviluppo per la Città di Palermo, che saranno gestite dal
Commissario Straordinario delegato per gli interventi per il rischio
idrogeologico. Tale intervento di completamento per la mitigazione del
rischio ha un importo di 3,7 milioni di euro. Circa 35 milioni di
euro, sempre attraverso il patto per lo sviluppo e tramite il
Commissario straordinario sono destinati alla restante parte del
territorio comunale. Altri interventi per un importo pari a 58 milioni
di euro, inseriti nella piattaforma R.e.n.d.i.s (Repertorio nazionale
degli interventi per la difesa del suolo) sono in attesa di
finanziamento.
Con riferimento alla classificazione del rischio, si allega tabella
chiarificatrice.
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Fabio Citrano
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
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